La nascita degli orologi Tudor risale al lontano 1926 quando venne fondata a Ginevra sotto il nome “The Tudor” dalla celebre Maison “Veuve de Philippe Hüther”. Il nome viene depositato ufficialmente e come segno di riconoscimento viene utilizzato lo scudo che è il simbolo che compare su quadrante, corona e fondello degli orologi e ricorda la provenienza ginevrina del marchio. Nel 1936 la Maison Veuve de Philippe Hüther cedette il Marchio a Hans Wilsdorf che nel 1936 venne restituito a Wilsdorf. L’azienda era specializzata nella produzione di orologi da polso, sui quadranti dei quali appariva la rosa della dinastia dei Tudor inserita in uno scudo. Un logo che portava in sé un messaggio potente, che era quello dell’invincibile unione di forza e robustezza (lo scudo) e di grazia e bellezza (la rosa).
“Da anni sto studiando la possibilità di realizzare orologi che i nostri concessionari possano vendere a un prezzo minore dei nostri Rolex, ma che possano godere della stessa tradizionale fiducia. Ho dunque deciso di fondare une società dedita alla creazione e alla vendita di questi nuovi orologi. Questa società si chiamerà Montres TUDOR S.A.”
Hans Wilsdorf
Il brand Tudor è garanzia di affidabilità e performance e vanta un ottimo rapporto qualità-prezzo, considerata la bellezza delle linee e la robustezza dei materiali utilizzati. Gli appassionati di orologeria lo apprezzano per queste innegabili qualità e per chi ad esempio non ha la possibilità di acquistare un orologio di lusso del calibro della Rolex, può essere un ottimo compromesso.
Nel 1946, subito dopo la seconda guerra mondiale, fu fondata la “Montres Tudor S.A. Company”. Wilsdorf voleva stabilire ed espandere il marchio in modo che potesse camminare con le proprie gambe senza appoggiarsi a Rolex. Diede dunque al marchio una identità propria.
Tudor non era completamente indipendente da Rolex però perché la Maison ne garantiva le caratteristiche tecniche, estetiche e funzionali, insieme alla distribuzione e al servizio post vendita.
E’ dello stesso Wilsdorf, nel 1952, l’annuncio che l’Oyster Prince è un orologio che, nonostante venga venduto ad un prezzo più modesto, raggiunge tranquillamente lo stesso livello di affidabilità della Rolex.
Il 1957 fu un anno importante per Tudor, poiché il marchio lanciò il primo orologio con sveglia: il Tudor Advisor. Questo era l’unico ad offrire una funzione di allarme. Dal 1957 al 1977 sono state prodotte tre diverse versioni del Tudor Advisor.
Nel 1970, Tudor lanciò il cronografo Oysterdate, il suo primo modello meccanico a carica manuale Valjoux 7734 con meccanismo cronografo a camme. Esso si distingueva per la scelta dei colori vivaci, per gli indici pentagonali, per il diametro di 39 mm (più imponente di molti standard dell’epoca), bordo smussato delle anse, le linee affilate e muscolose e l’insolito stile grafico del quadrante.
Più tardi, nel 1976, Tudor ha rilasciato un altro cronografo: il “Big Block” Oysterdate. Questo è stato il primo cronografo Tudor a introdurre un movimento a carica automatica.
Inizialmente gli orologi Tudor erano dotati di movimenti standard e venivano utilizzati casse e braccialetti Rolex. In tal modo era garantita l’affidabilità della Maison ma ad un costo decisamente più abbordabile.
I vecchi orologi Tudor in effetti assomigliano moltissimo ai Rolex, se togliamo il logo Tudor sul quadrante e i movimenti standard. Negli ultimi anni, Tudor ha iniziato a introdurre movimenti interni ad alcuni dei suoi orologi. Ciò ha permesso al brand di dimostrare la capacità di reggersi sulle proprie gambe e di zittire i maligni che criticavano il fatto che Tudor usava solo movimenti standard. Nel 2015, Tudor ha lanciato il suo primo movimento interno per i suoi orologi Pelagos e North Flag.
Nel 2009 c’è stato un importante rilancio del marchio Tudor, che per molti anni era stato piuttosto debole, perché pur avendo la reputazione di produrre orologi affidabili e di alta qualità, era sempre oscurata dalla sorella ricca: la Rolex.
Nel 2009 Tudor ha introdotto infatti nuove linee di prodotti, tra le quali il cronografo Tudor Grantour e dalla collezione di orologi classici Tudor Glamour.
Nel 2010, Tudor ha rilasciato l’Heritage Chrono, ispirato al Tudor “Montecarlo” degli anni ’70.
Nel 2011, il marchio ha rilasciato l’orologio sveglia Tudor Heritage Advisor, il cronografo Fastrider e la collezione Clair de Rose da donna.
Il 2012 è stato il grande anno per Tudor, poiché ha regalato agli appassionati di orologeria il bellissimo segnatempo Heritage Black Bay, una reinterpretazione dei primi modelli Tudor Submariner, e l’orologio subacqueo Pelagos.
Nel 2013, l’Heritage Black Bay ha vinto il premio “Revival” al Grand Prix d’Horologerie de Genève.
Nel 2015 il Pelagos ha vinto il premio “Sports Watch”.
Nel 2014 Tudor ha lanciato il Ranger sfruttando un orologio in stile militare con lo stesso nome che era stato introdotto per la prima volta nel 1967. Il Ranger è un orologio da campo dal design vintage.
Nel 2015 è stato introdotto il North Flag è che prende il nome da un momento importante della storia: la spedizione britannica della Groenlandia settentrionale nel 1952. La North Flag è stato il primo modello Tudor ad essere dotato di un movimento interno.