Il fondatore di BREIL è Innocente Binda, un imprenditore italiano che nel 1906 apre un’azienda, la Binda Italia. Nel 1939 egli crea il marchio BREIL ispirandosi alla località nei Grigioni svizzeri, Breil appunto. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 la BREIL domina il mercato con la sua stupenda collezione Manta, dal design unisex che le consente di essere apprezzata sia dagli uomini che dalle donne. Ciò denota una grande lungimiranza ed abilità negli affari da parte del sig. Binda, che con questa collezione decide di coinvolgere il disegnatore di Valentina, Crepax, per farla diventare testimonial femminile di BREIL. La seconda testimonial sarà Shana, nel 1994. Questa collezione unisce in sé valori femminili e maschili e non a caso BREIL è il primo marchio a proporre orologi maschili sul polso delle donne. Chi non ricorda più che bene il claim “Toglietemi tutto ma non il mio Breil”, famoso al punto da entrare nel linguaggio comune.
BREIL sceglie come materiale l’acciaio e con questa scelta dà inizio ad un nuovo mercato. Il mercato dei gioielli realizzati in acciaio, un materiale povero ma che convince.
E’ BREIL a creare il primo gioiello personalizzabile in cui il nodo di chiusura esprime la personalità di chi lo indossa: la collana Snake. Essa si evolve nel primo gioiello multi indosso: Bloom.
BREIL, nel 2013 avvia una partnership con Abarth per realizzare e commercializzare dei cronografi dal design sportivo e nel 2016 sceglie pietre di diverse forme, dimensioni e materiale per creare una linea di gioielli personalizzabili: Breil Stones.
La progettazione attenta, la tecnica ed il design eccellenti consentono a BREIL di creare collezioni seduttive attraverso una continua ricerca di materiali, forme e colori.