Come funzionano gli orologi automatici
Gli orologi automatici utilizzano il movimento naturale del corpo per alimentare il rotore. Ogni volta che chi lo indossa muove il braccio, il rotore gira, trasferendo energia alla molla principale, dove viene immagazzinata l’energia. Molti modelli hanno una riserva di carica, che può mantenere l’orologio in funzione per circa 48 ore. Tuttavia, se non si indossa l’orologio per alcuni giorni, questo smetterà di funzionare. In tal caso, occorrerà caricarlo manualmente con la corona.
Quanto durano gli orologi automatici
Con una manutenzione regolare e una buona cura, un buon orologio automatico sarà in grado di funzionare più che bene per molti anni.
Quali sono i migliori orologi automatici
La maggior parte degli orologi meccanici sul mercato è dotata di ricarica automatica e l’unica accortezza è quella di ricordarsi di indossarlo regolarmente in modo da caricarlo.
Mentre nel 18° secolo gli orologi automatici erano considerati un prodotto di nicchia, a partire dal 20° secolo le persone hanno cominciato ad abituarsi al loro utilizzo rinunciando agli orologi da tasca.
Come si ricaricano gli orologi automatici
Gli spostamenti del polso caricano la molla motrice del movimento. Nel caso degli orologi a carica manuale questa azione spetta al proprietario, che ha il compito di girare la corona. Gli orologi automatici dispongono invece di un rotore, visibile attraverso il fondello quando quest’ultimo è trasparente. Appena il polso cambia posizione o compie un movimento, il rotore del movimento si gira e carica l’orologio tramite un ingranaggio. I rotori vengono realizzati in materiali pesanti: tungsteno, oro, platino.